Stati Uniti: i parchi da sogno dell’Ovest

Stati Uniti: i parchi da sogno dell’ovest

West. Terra di frontiera degli Stati Uniti, luogo mitico di immense distese di terra, rocce tinte di rosso e natura incontrastata che al crepuscolo crea un mondo sospeso e tinto di viola.

Nell’immaginario comune, molto spesso si identificano gli Stati Uniti nelle grandi città più famose e amate dalla maggior parte dei turisti: Los Angeles per la West cost e New York per la East cost. Certo, queste città sono meravigliose e importantissime, ma anche centri di stratificazione culturale proveniente da tutte le parti del mondo.

Se si vuole davvero conoscere l’America, compresi i lati oscuri della sua storia, occorre viaggiare nell’entroterra, in quelle lande desolate e magnifiche dove si respira la storia dei pellerossa, dei conflitti di secessione e del mito dei cowboy.

I parchi degli Stati Uniti sono luoghi incantevoli, immortalati in centinaia di fotografie storiche e raccontati in molti film che hanno fatto la storia del cinema: pellicole indimenticabili come “Sentieri selvaggi” e “Ombre rosse”, i capolavori diretti da John Ford, sono i più famosi, ma queste lande di terra rossa hanno ispirato centinaia di artisti diversi.

Sono tantissime le storie legate a queste terre.

La famigerata Monoument Valley, uno dei luoghi simbolo degli Stati Uniti, venne scoperta relativamente tardi dai turisti. Era un luogo di grandi scorribande, un teatro di conflitti fra l’esercito del continente e i nativi. Questa vallata è stata associata a scontri sanguinari per secoli e secoli, molti storici sostengono che le ossa dei caduti siano ancora sepolte in quelle vallate.

Solo all’inizio del Novecento un allevatore e commerciante di pecore decise di vivere in quell’immenso spazio con la propria famiglia, intrattenendo ottimi rapporti con i (pochi) nativi che ancora occupavano quel territorio.

L’allevatore si chiamava Harry Goulding, era un uomo tranquillo e senza grandi pretese, ma presto con la crisi del 1929 conobbe il dramma della fame. Non si perse d’animo e si inventò un nuovo mestiere. Iniziò a scattare fotografie al paesaggio investendo i pochi soldi che gli rimanevano e partì per la California, andando a bussare alle porte degli studi di Hollywood, industria dei sogni che non fu immune alla crisi, ma che allo stesso tempo seppe fiutare da subito l’infinito potenziale di quel magnifico paesaggio, dando modo al mondo di innamorarsi di quelle rocce attraverso il grande schermo.

E che dire del Grand Canyon, un altro luogo mitico le cui leggende si tramandano da secoli.

Pare che le prime tribù indiane, oltre a venerare diversi animali come il ragno e il coyote, reputassero il fiume Colorado, che taglia a metà la vallata, un corso d’acqua residuale di una grande inondazione che secoli prima ha coperto tutta la terra.

Secondo il mito, l’inondazione fu bloccata da Packithaawi, l’eroe nativo che con clave e coltello riuscì a creare il Grand Canyon.

Ma questa è solo una delle leggende. I pellerossa erano composti da diverse tribù che spesso si combattevano tra loro, una delle quali credeva fermamente che il fiume Colorado fosse l’accesso diretto all’oltretomba.

Per tutti i nativi, il fiume del Grand Canyon era sacro poiché fonte di acqua necessaria alla sopravvivenza di ogni tribù.

Il tour di che abbiamo creato prevede giornate di completa libertà, questo per dare modo ai turisti di scoprire la vastità di questo paesaggio e perdersi nella magia degli USA.

È un tour sostanzioso della durata di diciassette giorni che parte da Las Vegas, città scintillante nel Nevada, per poi terminare a New York, mecca intellettuale e artistica degli Stati Uniti.

Ma è l’entroterra è l’entroterra americano a essere centrale in questo viaggio. I parchi dell’ovest non possono lasciare indifferenti.

Tutti abbiamo sognato almeno una volta di viaggiare negli Stati Uniti. Oggi ti proponiamo di trasformare il tuo sogno in realtà.

Contattaci, ti aspettiamo per organizzare il tuo viaggio.

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